Economista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1942, proseguì
gli studi di specializzazione negli Stati Uniti, alle università di
Harvard e Chicago, e in Gran Bretagna, all'università di Cambridge.
Docente di Economia presso gli atenei di Catania (1958) e Bologna (1960),
dal 1962 occupa la cattedra di Economia Politica a Roma. Membro del Consiglio
di amministrazione dell'Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel
Mezzogiorno, fece parte dell'Accademia Nazionale dei Lincei (dal 1991),
dell'Associazione Economica Americana e dell'Associazione di economisti
italiani Gruppo del Buongoverno. Noto negli ambienti della ricerca
economica internazionale per i suoi numerosi studi sullo sviluppo economico,
sull'inflazione e sulla macroeconomia, fu autore di numerosi saggi, spesso connotati
da una sferzante ironia. Tra i tanti citiamo:
Oligopolio e progresso tecnico
(1964),
Economie capitalistiche ed economie pianificate (1970),
Sindacati, inflazione e produttività (1972),
Saggio sulle classi
sociali (1974),
Le classi sociali negli anni Ottanta (1984),
Progresso tecnico e sviluppo ciclico (1993),
Carlo Marx: tempo
di bilancio (1994),
La crisi italiana (1995),
Sottosviluppo.
Una strategia di riforme (2000),
Un Paese a civiltà limitata
(2001),
Berlusconi e gli anticorpi (2003).
S.L. fu insignito
di riconoscimenti prestigiosi quali il Premio Saint Vincent per l'Economia
(1984), il premio A.P.E. (1986), il Premio speciale per la cultura (1988),
il Premio G.G. Feltrinelli per L'Economia (1990), il Premio Invernizzi
(1994) (Roma 1920-2005).